giovedì 28 maggio 2015

PRINCIPI AZZURRI A LUCI ROSSE, ESTRATTO #11



"Osservò il bicchiere e poggiò i gomiti sul tavolo scheggiato. Perfino le schegge erano meno fastidiose del pensiero della solitudine. Le sue certezze non erano difficili da minare, eppure sembrava aggrapparvisi con quanta fermezza poteva. Io riuscivo a capirlo. Anche a me era capitato di prendere sbandate per le persone sbagliate e ne avevo fatto le spese. Purtroppo col passare del tempo in questo genere di relazioni finiamo col diventare noi stessi i tipi sbagliati, perché ci ostiniamo a illuderci di poterle portare avanti sebbene siano palesemente impossibili e complicate. [...] Eh sì, le relazioni a volte sono proprio un casino."
tratto da: Principi azzurri a luci rosse, capitolo 26 "I gigolò d'alta classe".

Fab Draka

domenica 24 maggio 2015

Måns Zelmerlöw vincitore di Eurovision 2015


Sì è conclusa la 60° edizione dell'Eurovision Song Contest. Nell'annata più gay-friendly del concorso musicale trionfa col brano "Heroes" l'artista svedese Måns Zelmerlöw, che in patria è stato spesso tacciato di affermazioni omofobe. Ventottenne di Lund, ha preso parte a diversi talent televisivi (tra cui Idol e la versione svedese di Ballando con le stelle) e ha già diversi album all'attivo. Sull’onda del successo televisivo entra a far parte del cast del musical Grease. Vince Eurovision con 365 voti, seppure il brano abbia delle somiglianze con alcuni pezzi recenti di David Guetta.
Per quanto riguarda le dichiarazioni omofobe pare che invitato a un programma televisivo di cucina, 
Zelmerlöw abbia ammesso che: "Non è giusto che due omosessuali possano avere la facoltà di adottare bambini e creare una famiglia". E in un'altra occasione ha aggiunto: "È contro natura se due uomini finiscono a letto assieme [...] L'omosessualità è una anomalia!"
. Zelmerlöw si è poi scusato, ma sta di fatto che abbia comunque dei pregiudizi nei confronti della comunità LGBT.



Fab Draka

venerdì 22 maggio 2015

PRINCIPI AZZURRI A LUCI ROSSE, ESTRATTO #10



"Dire addio alla verginità non è facile per tutti. Alcuni hanno bisogno di essere pronti per un passo così importante e finiscono con l’affrontare il sesso come soldati che si preparano a una guerra. E anche se per molti è solo una questione fisiologica del tipo “Prima lo faccio meglio è”, ci sono ancora coloro - e sono ormai in pochi - per cui se non c’è almeno un pizzico di magia l’evento non potrà mai essere considerato memorabile.
Gli altri che invece vogliono liberarsi della propria zavorra il prima possibile, lo fanno come se ci fosse un premio in palio per chi arriva primo. Manca solo che se ne vadano in giro con la scritta “da consumare preferibilmente entro il...” sulla fronte, o meglio, sulle mutande.
Mi sono sempre chiesto perché mai si abbia tanta fretta. Il sesso è certamente una cosa piacevole da scoprire, ma c’è un tempo per ogni cosa.
Ci sono forse studi scientifici secondo cui se non si perde la verginità entro un arco di tempo delimitato c’è il rischio che il nostro cosino avvizzisca e muoia?"

estratto dal libro: Principi azzurri a luci rosse, capitolo 4 "Bye Bye Baby's Ass"

Fab Draka

mercoledì 13 maggio 2015

SCREAM la serie TV

Nel 1996 il genio di Wes Craven partoriva il film "Scream", forse un po' per parodiare i tipici film dell'orrore con le immancabili scream queens. Il film pur non eccellendo rispetto i suoi passati lavori, aveva comunque qualcosa di innovativo nel suo genere. Questo giugno, dopo una sfilza di sequel che non gli hanno certo dato maggiore dignità, arriva sul piccolo schermo la serie targata MTV. Si rivelerà un flop o farà tornare in vita un classico che ormai puzza di vecchio?





Fab Draka

domenica 10 maggio 2015

CUJO, IL PUNITORE DI CASTLE ROCK



Da una parte una coppia di coniugi - all'apparenza felice - e il loro bambino, terrorizzato dal mostro nel suo armadio. Dall'altra una famiglia con un cane grande e grosso di nome Cujo. Nell'opera del maestro dell'orrore le vicende delle due famiglie si intrecciano per volere del destino.
Cujo, un San Bernardo fedele e affettuoso, per colpa di un pipistrello contrae la rabbia e da quel momento comincia la sua inevitabile mutazione.
La cosa bellissima del libro di Stephen King è proprio quella di vedere il punto di vista di questo insolito protagonista. L'apprendere come la sua malattia si aggravi pian piano e lo faccia mutare non solo nell'aspetto, ma anche nell'animo.
Le storie delle due famiglie si intrecciano e sviluppano in parallelo, ma in sequenza alternata. Vediamo la famiglia Trenton alle prese con uno scandalo che sta devastando l'azienda per cui lavora il marito Vic; poi c'è la famiglia di Joe Camber, la cui moglie vince un'ingente somma di denaro che potrebbe cambiare le loro vite. Cujo diventa il perno di questa situazione. In modo speculare le storie assumono le stesse caratteristiche, ma cambiano nei dettagli. Se da una parte a partire è il marito Vic, dall'altra a partire sarà la moglie di Camber, accompagnata dal figlioletto.
Chi rimane a Castle Rock è destinato ad avere a che fare con la morte, che in questo caso prende le sembianze di un San Bernardo con gli occhi tristi e il cervello in tilt. Egli si rivela al contempo demone e angelo punitore delle due famiglie, entrambe colpevoli ma per ragioni diverse.
Una fiaba horror protestante potremmo definire questa storia agghiacciante, in cui chi non si comporta come si deve è destinato a subire il castigo divino del dio della morte rappresentato dal nostro cagnolone rabbioso.
Seppure il libro non sia male (ho saputo apprezzarlo solo in seguito), esso è piuttosto prolisso e si dilunga in capitoli che risultano futili e che interrompono la tensione creata nei capitoli precedenti. È un continuo alternarsi fra calma e alta tensione. Forse questo era il volere di King, ad ogni modo a mio parere il film diretto da Lewis Teague (1983) risulta molto più rapido e incisivo.

Fab Draka

martedì 5 maggio 2015

FILM HORROR ISPIRATI A STORIE VERE



Da sempre i film horror ci terrorizzano e ci suscitano emozioni forti che spesso ci trasciniamo dietro per giorni (a volte anche anni), ma molti non sanno che queste terribili storie talvolta sono vere. Ecco una lista di film horror ispirati a vicende realmente accadute.


1. THE EXORCISM OF EMILY ROSE



Il film tratta del processo giudiziario di un prete, accusato di omicidio colposo nei confronti di una giovane ragazza, epilettica per l'accusa, posseduta dal demonio invece per la difesa.
Il film è ispirato alla triste storia di Anneliese Michel, una ragazza tedesca profondamente religiosa che all'età di 16 anni iniziò a soffrire di una grave forma di convulsioni. I medici le diagnosticarono l'epilessia del lobo temporale. A questi sintomi si aggiunsero le allucinazioni, fu necessario il ricovero presso un ospedale psichiatrico. La famiglia Michel e la stessa  Anneliese iniziarono ad attribuire i sintomi alla possessione demoniaca, fino a richiedere un esorcismo. I sacerdoti rifiutarono, insistendo sul fatto che fosse epilettica, non posseduta, almeno fino al 1975, quando il sacerdote Arnold Renz acconsentì. La ragazza fu sottoposta a 67 sedute di esorcismo per più di dieci mesi e alla fine morì per malnutrizione e disidratazione. I sacerdoti Ernst Alt e Arnold Renz furono accusati di omicidio colposo e, al processo, sostennero che Anneliese fosse posseduta da sei demoni. Vennero condannati per omicidio colposo, ma scontarono solo sei mesi di carcere e tre mesi di libertà vigilata.

2. THE HAUNTING CONNECTICUT - IL MESSAGGERO



Una famiglia con un bambino malato, un edificio con una storia malvagia alle spalle e qualche possessione qua e là. Nonostante gli ingredienti già visti nei vari film horror, The Haunting in Connecticut ebbe un discreto successo grazie a un pizzico di realtà. Basato sul libro In a Dark Place: The Story of a True Haunting, la pellicola trae spunto dalla famiglia Snedeker, che si trasferì in una casa nel Connecticut nel 1984, solo per scoprire che l'abitazione era un ex obitorio, dove un dipendente era stato condannato di necrofilia. Oltretutto, la famiglia era anche perseguitata da un demone "con i capelli e gli occhi bianchi, indossava uno smoking gessato, e i suoi piedi erano costantemente in movimento".

3. THE CONJURING - L'EVOCAZIONE



Al centro del film e della storia vera, la figura di  Betsabea Sherman, una donna accusata di stregoneria che visse nel Rhode Island. Il sospetto nacque quando un bambino a cui era affidato morì misteriosamente. 
Quando fu fatta l'autopsia, fu stabilito che la morte del bambino era causato da un grosso ago da cucire impalato alla base del cranio. I cittadini ritennero che Betsabea sacrificò il bambino come offerta al diavolo, ma per insufficienza di prove una corte l'assolse. La famiglia Perron un secolo più tardi si trasferì ad Harrisville, proprio nella casa che fu di Betsabea. Una serie di fatti inspiegabili colpì la famiglia finché non furono chiamati i coniugi Warren, investigatori del paranormale, per esorcizzare l'abitazione e la signora Perron posseduta dallo spirito della strega.

4. THE MOTHMAN PROPHECIES



The Mothman Prophecies racconta di un'inquietante entità avvistata per un anno dai cittadini di Point Pleasant, che aveva avvertito i cittadini riguardo il presagio di una catastrofe imminente, che si concretizzò nel crollo del Silver Bridge nel dicembre del 1976, portando alla morte di 46 persone. L'episodio è realmente accaduto, o meglio, molti cittadini hanno più volte dichiarato di aver avvistato la strana creatura dagli occhi rossi. Inoltre il ponte crollò realmente. Point Pleasant, West Virginia, è un luogo reale dove è stata eretta anche una statua dell'uomo falena.

5. THE AMITYVILLE HORROR



The Amityville Horror è senza dubbio il caso più famoso di Ed e Lorraine Warren. Il film, ambientato a Long Island nel 1975, narra le vicende di una famiglia che si trasferisce in una nuova casa, infestata da una presenza maligna. La casa al 112 di Ocean Avenue, Amityville, New York esiste realmente e nel 1974 fu sede del brutale omicidio di sei persone.
Ronald DeFeo Jr. sterminò a colpi di fucile la famiglia, composta dai genitori e i quattro fratellini. Durante il processo raccontò di essere stato incitato dalle voci degli spiriti che infestavano la casa che lo guidavano a compiere il delitto. Secondo gli psichiatri, DeFeo Jr soffriva di disordini da personalità asociale ed era dipendente dall'uso di eroina e LSD, ma cosciente di quello che stava facendo. L'anno dopo la tragedia, la famiglia Lutz acquistò la casa e dopo soli 28 giorni ne fuggì terrorizzata asserendo che fosse infestata.

6. NIGHTMARE



Per creare la terrificante storia che avvolge la saga di Freddy Krueger, il regista Wes Craven ha dichiarato di essersi ispirato a un articolo letto sul Los Angeles Times negli anni '70. La notizia raccontava di un gruppo di immigrati Khmer, fuggito in America dopo il bombardamento statunitense della Cambogia. Molti  di loro avevano cominciato a soffrire di incubi inquietanti e si rifiutavano di dormire. Pochi giorni dopo, quando finalmente caddero tra le braccia di Morfeo, morirono nel sonno, un fenomeno chiamato dai medici "sindrome della morte asiatica". 

7. L'ESORCISTA



Nessuno può dimenticare la bambina Regan, la camminata da ragno per le scale e la scena del crocifisso. Quando uscì nel 1973 L'Esorcista terrorizzò milioni di persone e ancora oggi fa parlare di sé. Il cult horror di William Friedkin prende spunto dal romanzo di William Blatty, a sua volta ispirato al caso di "Roland Doe", lo pseudonimo di un esorcismo accaduto realmente nel 1949.
Secondo i diari tenuti dal sacerdote don Raymond Bishop, "Roland" nasce da una famiglia cristiana luterana tedesca nel Maryland, e ha iniziato a manifestare segni di possessione a 13 anni, dopo aver cercato di contattare la zia morta con una tavola ouija. Nove sacerdoti e trentanove altri testimoni parlarono di mobili in movimento, suoni graffianti nelle pareti, le parole "malvagio" e "inferno" che apparivano sulla pelle del ragazzo, e un grande rumore quando il rituale dell'esorcismo fu finalmente completato.

8. ANNABELLE



Annabelle, lo spin off dell'acclamato The Conjuring, narra la storia della bambola demoniaca, ispirata a fatti realmente accaduti. Quella che appare nel film horror è una bambola orribile, con la pelle color zombie e un sorriso contorto. La versione originale era un pupazzo di pezza, non di porcellana, facente parte della collezione Raggedy Ann, e fu deciso di cambiarne l'aspetto per non avere eventuali problemi con i produttori del giocattolo.
La bambola originale non apparteneva a una coppia, bensì a una studentessa di infermieristica, acquistata dalla madre in un negozio di bambole usate per il compleanno della figlia. Ben presto gli amici della studentessa cominciarono a notare che la bambola si muoveva da sola e che lasciava in giro appunti scritti con una calligrafia da bambina. All'inizio si pensò che la bambola fosse posseduta dallo spirito di Annabelle Higgins, una bambina di sette anni morta in quella casa, si scoprì poi invece che era manovrata da uno spirito maligno che aggredì diverse persone prima di essere prelevata dai Warren.

9. LA BAMBOLA ASSASSINA



Sempre a proposito di bambole, il film "La bambola assassina" del 1988 è ispirato alla storia della bambola chiamata "Robert the doll". Agli inizi del XX secolo il cinquenne Robert Eugene Otto la ricevette in dono da un servo. Poco dopo aver ricevuto la bambola tuttavia si verificarono strani fenomeni. Il bambino parlava con la bambola, che gli rispondeva. Inoltre talvolta il volto della bambola appariva cambiato. Chiuso in un museo il giocattolo risiede in una teca. La leggenda dice che chiunque tenti di fotografarlo senza il permesso della bambola, venga maledetto dalla stessa.


10. WOLF CREEK




Film horror australiano del 2005 in cui tre escursionisti, in viaggio per visitare l'enorme cratere meteoritico del Wolf Creek, si imbattono nel serial killer Mick Taylor. Tratto da una storia vera, come veniamo a sapere nell'incipit, il film è liberamente ispirato agli omicidi commessi dall'assassino seriale Ivan Milat. Le sue sette vittime erano turisti che giravano col sacco a pelo. Milat venne catturato e condannato all'ergastolo, a differenza di ciò che viene raccontato nel film.

11. NON APRITE QUELLA PORTA



Ebbene sì, per quanto possa risultare terrificante il film di Tobe Hooper datato 1974 è ispirato alla vera storia del serial killer Ed Gein. Dentro la sua abitazione furono trovati vari corpi privati della pelle, cadaveri fatti a pezzi e brandelli umani in formalina.


12. PSYCHO



Parlando di Ed Gein è impossibile non citare il capolavoro di Alfred Hitchcock del 1960. Il regista trasse la storia dal libro omonimo di Robert Bloch, a sua volta ispirato alla storia di Gein, la cui vita fu segnata da un profondo e morboso attaccamento alla madre, tanto da tenerla in casa con sé anche dopo il decesso.

13. LE COLLINE HANNO GLI OCCHI



Wes Craven sembra aver spesso tratto ispirazione per le proprie opere da eventi realmente accaduti. Il film in questione, uscito nei cinema nel 1977, è stato ispirato alla storia di Alexander "Sawney" Bean che fu il capo di un clan di cannibali composto da 48 persone. La vicenda accadde in Scozia nel sedicesimo secolo e il clan nel corso di 25 anni fece più di mille vittime prima di essere scoperti nel luoghi in cui si nascondevano: delle caverne.

14. IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI



Il serial killer Buffalo Bill, centro delle indagini di Clarice Sterling, è delineato sulle figure di Ed Gein e in particolare dell'assassino seriale Ted Bundy, che col suo fascino e fingendosi invalido infondeva fiducia nelle ragazze che poi rapiva e uccideva brutalmente.

15. THE STRANGERS




Film cult del genere Home Invasion, tratta del dramma di una giovane coppia isolata in una baita che viene terrorizzata da un gruppo di sconosciuti mascherati e con intenzioni omicide. Il regista ha affermato che il film è basato su eventi realmente accaduti. Uno degli eventi era il massacro compiuto dai seguaci di Charles Manson. Tuttavia, un'altra terribile storia legata al film è quella degli omicidi del Keddie Resort. Nel 1981 Su Sharp e i suoi figli affittarono un cottage presso il famoso resort. La mattina del 12 aprile furono trovati legati con del nastro adesivo. Erano stati picchiati e accoltellati. Dei figli della Sharp ne mancava una, il cui cranio venne ritrovato anni dopo in un campeggio nelle vicinanze. Fino a oggi gli omicidi non hanno trovato risoluzione.


BUONA VISIONE


sabato 2 maggio 2015

BAMBOLE POSSEDUTE PRENDONO VITA IN VIDEO

Le bambole hanno da sempre un fascino ambiguo, probabilmente per il fatto di essere miniature e riproduzioni (talvolta piuttosto fedeli) di esseri umani. Grazie al successo di film come "La bambola assassina" o il recente "Annabelle" il fenomeno delle bambole possedute è stato portato sul grande schermo suscitando un interesse sempre maggiore. Da sempre si parla di possessioni demoniache o spirituali di oggetti inanimati, e forse le bambole sono l'esempio più inquietante. In questi video sono stati catturati i momenti in cui questi giocattoli prendono vita. Veri o falsi che siano mettono comunque parecchia inquietudine.




Fate attenzione alla bambola calva.

Oltre alla bambola date un'occhiata al televisore nello specchio.
Intravedete anche voi un inquietante volto umano?

La bambola segue con lo sguardo la sua proprietaria.
Potrebbe anche trattarsi di illusione ottica,
da notare però che a muoversi è la pupilla.