domenica 22 febbraio 2015

PRINCIPI AZZURRI A LUCI ROSSE, ESTRATTO #5


Si avvicinò lento, lasciò cadere la birra sul prato e prendendomi alla sprovvista mi tirò per le spalle e mi spinse contro la quercia. «Tu mi piaci» sussurrò buttandosi su di me con tutto il suo peso. Mi baciò con violenza sulla bocca, impedendomi così di chiedere aiuto.
Spalancai gli occhi, non riuscivo a credere che stesse accadendo. Mi dimenai per liberarmi ma lui mi teneva stretto contro l’albero. A quel punto lo respinsi con violenza e mi pulii la bocca. Stavo tremando. [...]
Si avvicinò di nuovo e io arretrai d’istinto, ma quella volta mantenne un atteggiamento più tranquillo. Mi prese il mento tra le dita. «Non puoi nemmeno immaginare quanto ti desidero...» disse a pochi centimetri dal mio viso.
Lo guardai dritto negli occhi - ero paralizzato dalla paura - quindi spostai il volto altrove, ma lui non si arrese. Anche se quel gesto avrebbe dovuto fargli intendere il mio disinteresse, lui continuò a fissarmi. Potevo sentire i suoi occhi su di me quasi fossero capaci di toccarmi.


tratto da: "Principi azzurri a luci rosse", capitolo 1.

http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=875537

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