martedì 24 febbraio 2015

PRINCIPI AZZURRI A LUCI ROSSE, ESTRATTO #6



Mi chiamo Trent, ho ventiquattro anni e di uomini ne conosco a bizzeffe. E quando dico “conosco” intendo proprio in senso biblico.
Sono omosessuale, di bell’aspetto e piuttosto giovane per il lavoro che ormai svolgo da anni. Molti mi definiscono col termine gigolò, altri invece escort, accompagnatore, prostituto e tante altre varianti che non sto qui a elencare.
A me piace la definizione che mi diede una volta un cliente: “puttano d’alta classe”. [...]
Ho una lista di clienti parecchio lunga, alcuni dei quali sono ormai degli habitué con cui vado a letto da anni, altri sono invece più recenti. I nuovi arrivi li chiamo io, perché come i vestiti di poco valore li indossi qualche volta e dopo li sostituisci con qualcos’altro di nuovo. Di solito, infatti, questi si fanno una sveltina e poi spariscono.
C’è una grande differenza tra i clienti abituali e i nuovi arrivi. Questi ultimi ti contattano, ti pagano, ti scopano. Tutto finisce qui. Con gli abituali instauri invece un rapporto speciale, sono più premurosi, ti viziano, ti coccolano, ti amano, ma tu non ami loro e non glielo fai capire. Ti portano in vacanza, ti fanno partecipare a grandi feste senza mai lasciarti passare per un prostituto, al massimo per il loro compagno o al limite un “nipote”.

Tratto da: "Principi azzurri a luci rosse".


#FabDraka #PrincipiAzzurriLuciRosse

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