lunedì 23 febbraio 2015

Recensione: "Antichrist" di Lars Von Trier



Un film inquietante, claustrofobico per certi versi, sicuramente incisivo per tematica ed espressione visiva. Molte sono le scene di sesso (talvolta anche ingiustificate e dovute prettamente a crisi isteriche improvvise) di cui una molto esplicita all'inizio del film, che si apre proprio col rapporto sessuale tra i due protagonisti, accompagnati dall'aria di Handel "Lascia ch'io pianga".
Divisa in capitoli, con un prologo e un epilogo, Von Trier ci racconta la storia disturbata e disturbante - su questo il regista pare essere un maestro - di una coppia addolorata dalla perdita del figlio. Un racconto che si intreccia con le vicende delle streghe perseguitate e uccise, con la malignità della natura e con l'oscurità dell'animo umano. Una trama portata all'estremo che procura un forte senso di inquietudine e malessere.
Vista la presenza di scene forti la visione è consigliata a un pubblico adulto e poco impressionabile.

Titolo: Antichrist
Regia: Lars Von Trier
Anno: 2009
Paese: Danimarca
Durata: 108 minuti
Genere: Thriller, horror, drammatico
Attori: Charlotte Gainsbourg, Willem Dafoe



Fab Draka

1 commento:

  1. Avvicinare la Natura, un qualcosa di incredibilmente vitale, seppur trascendente dai concetti di bene e male, a qualcosa di dannatamente blasfemo e maligno come Satana è qualcosa che solo una persona affetta da una profonda depressione è capace di fare. La Natura è la chiesa di Satana, secondo la protagonista, interpretata da una stupefacente Charlotte Gainsbourg. Lei è lo specchio del regista; è la trasposizione del von Trier depresso; è la versione, estremizzata, della profonda malattia che ha devastato la mente e lo spirito dell’autore danese.

    Se ti va leggi la mia recensione completa a riguardo :)
    https://mgrexperience.wordpress.com/2016/07/18/antichrist-di-lars-von-trier/

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